Il progetto di ricerca PHYRE è incentrato sul recupero e purificazione dei metalli ottenibili dal processo di riciclo dei RAEE e intende trasferire su scala industriale una tecnologia bio-metallurgica innovativa ed ecosostenibile basata sulla capacità intrinseca di microalghe acidofile di mobilizzare, adsorbire e accumulare in maniera efficiente, rapida e selettiva un significativo numero di metalli, compresi quelli rari e preziosi ad elevato interesse industriale, i quali, facilmente recuperati dalla biomassa vegetale, potranno essere reimmessi nel sistema produttivo.


Obiettivi della ricerca

Il progetto Phyre mira a rispondere alle sfide ambientali e di sostenibilità poste dall'aumento della produzione di rifiuti elettronici (RAEE) e dalla necessità di una gestione più efficiente delle risorse. Gli obiettivi principali della ricerca possono essere sintetizzati come segue:

  1. Promuovere l'economia circolare: Il progetto intende contribuire alla transizione verso un'economia circolare, riducendo la dipendenza dall'estrazione di materie prime attraverso il recupero e il riciclo di metalli preziosi e terre rare dai rifiuti elettronici. Questo approccio mira a minimizzare l'uso di risorse non rinnovabili e a ridurre l'impatto ambientale associato all'estrazione e alla produzione di nuovi materiali.

  2. Innovazione tecnologica nel riciclo dei RAEE: Phyre esplora l'uso di tecnologie biometallurgiche, come la biolisciviazione e il bioassorbimento, per il recupero efficiente di metalli critici dai rifiuti elettronici. Queste tecnologie offrono vantaggi in termini di minor impatto ambientale, costi ridotti e alta efficienza nel recupero di metalli con elevato grado di purezza, rispetto ai metodi tradizionali basati su processi pirometallurgici e idrometallurgici.

  3. Sviluppo di nuovi biocatalizzatori: Il progetto punta a identificare e applicare nuovi biocatalizzatori, come le microalghe estremofile, capaci di recuperare metalli critici in condizioni ambientali estreme. Questo approccio innovativo potrebbe superare alcune delle limitazioni dei metodi biometallurgici attuali, offrendo soluzioni più efficaci e sostenibili per il recupero dei metalli dai RAEE.

  4. Integrazione nel processo di riciclo esistente: Phyre mira a integrare le nuove tecnologie di recupero dei metalli nei processi di raccolta, smontaggio selettivo e pretrattamento già in uso per la gestione dei RAEE. Questo approccio assicura che le innovazioni proposte possano essere implementate efficacemente nella filiera esistente, migliorando l'efficienza complessiva del processo di riciclo.

  5. Valutazione dei benefici ambientali ed economici: Il progetto prevede un'analisi approfondita dei benefici ambientali ed economici derivanti dall'adozione delle tecnologie biometallurgiche. Questo include la valutazione dell'impatto sulla riduzione dei rifiuti, l'efficienza energetica, la riduzione dei costi e il potenziale di mercato per i materiali recuperati.

  6. Favorire il trasferimento tecnologico e la collaborazione: Phyre si propone di stimolare la collaborazione tra università, industria e altri attori chiave per accelerare il trasferimento tecnologico e promuovere l'adozione delle innovazioni sviluppate. L'obiettivo è creare un ecosistema virtuoso che supporti lo sviluppo sostenibile e la competitività nel settore del riciclo dei RAEE.


Rilievo, originalità ed innovatività della ricerca

Il progetto Phyre mira a rispondere alle sfide ambientali e di sostenibilità poste dall'aumento della produzione di rifiuti elettronici (RAEE) e dalla necessità di una gestione più efficiente delle risorse. Gli obiettivi principali della ricerca possono essere sintetizzati come segue:

  1. Promuovere l'economia circolare: Il progetto intende contribuire alla transizione verso un'economia circolare, riducendo la dipendenza dall'estrazione di materie prime attraverso il recupero e il riciclo di metalli preziosi e terre rare dai rifiuti elettronici. Questo approccio mira a minimizzare l'uso di risorse non rinnovabili e a ridurre l'impatto ambientale associato all'estrazione e alla produzione di nuovi materiali.

  2. Innovazione tecnologica nel riciclo dei RAEE: Phyre esplora l'uso di tecnologie biometallurgiche, come la biolisciviazione e il bioassorbimento, per il recupero efficiente di metalli critici dai rifiuti elettronici. Queste tecnologie offrono vantaggi in termini di minor impatto ambientale, costi ridotti e alta efficienza nel recupero di metalli con elevato grado di purezza, rispetto ai metodi tradizionali basati su processi pirometallurgici e idrometallurgici.

  3. Sviluppo di nuovi biocatalizzatori: Il progetto punta a identificare e applicare nuovi biocatalizzatori, come le microalghe estremofile, capaci di recuperare metalli critici in condizioni ambientali estreme. Questo approccio innovativo potrebbe superare alcune delle limitazioni dei metodi biometallurgici attuali, offrendo soluzioni più efficaci e sostenibili per il recupero dei metalli dai RAEE.

  4. Integrazione nel processo di riciclo esistente: Phyre mira a integrare le nuove tecnologie di recupero dei metalli nei processi di raccolta, smontaggio selettivo e pretrattamento già in uso per la gestione dei RAEE. Questo approccio assicura che le innovazioni proposte possano essere implementate efficacemente nella filiera esistente, migliorando l'efficienza complessiva del processo di riciclo.

  5. Valutazione dei benefici ambientali ed economici: Il progetto prevede un'analisi approfondita dei benefici ambientali ed economici derivanti dall'adozione delle tecnologie biometallurgiche. Questo include la valutazione dell'impatto sulla riduzione dei rifiuti, l'efficienza energetica, la riduzione dei costi e il potenziale di mercato per i materiali recuperati.

  6. Favorire il trasferimento tecnologico e la collaborazione: Phyre si propone di stimolare la collaborazione tra università, industria e altri attori chiave per accelerare il trasferimento tecnologico e promuovere l'adozione delle innovazioni sviluppate. L'obiettivo è creare un ecosistema virtuoso che supporti lo sviluppo sostenibile e la competitività nel settore del riciclo dei RAEE.